I giorni 31 agosto e 1 settembre 1968, nei locali del Premio Suzzara, si è riunita la Commissione Giudicatrice composta dai Sigg. Budigna Luciano, De Grada Raffaele, De Micheli Mario, Panizza Sergio, Pozzati Severo (Sepo), Solmi Franco, Villani Dino. Assenti giustificati: Branzi Silvio, Faccioli Emilio, Munari Carlo, Zavattini Cesare.
La Giuria ha preso innanzitutto in esame le 393 opere di altrettanti artisti partecipanti non invitati ai fini della loro ammissione al Concorso; ne ha accettate, attraverso una attenta selezione, tenendo conto sia delle caratteristiche proprie del Premio Suzzara che della molteplicità delle tendenze presenti, n° 80, di cui 61 per la pittura, 8 per la scultura, 11 per il bianco-nero che si sono aggiunte alle 169 opere di altrettanti artisti invitati. Al concorso pertanto partecipano n° 249 artisti con 194 opere di pittura, 25 di scultura e 30 di bianco-nero.
Successivamente ha proceduto a formulare un elenco di nomi come prima rosa di possibili candidati ai premi. Tale rosa ha compreso i seguenti artisti: Baldan Mario, Byers Elisabeth, Contini Emilio, Capelli Angelo, Crespi Gaetano, Cortelazzo Gino, Cori Giancarlo, Clementi Carla, De' Lorenzo Giuseppe, Diara Paolo, D'Ortona Isabella, Emiliani Renzo, Frasnedi Alfonso, Galuppo Riccardo, Lezoche Claudio, Mesciulan Plinio, Manfredi (Lombardi) , Pescatori Carlo, Pacheco Juliano, Parini Gian Paolo, Roberti Roberto, Rimondi Raimondo, Ravalico Ireneo, Rossello Mario, Spinoccia Pippo, Saliola Antonio, Turci Giulio, Todesco Luciano.
Dopo lungo e motivato dibattito la rosa è risultata così ridotta: Crespi Gaetano, Cortelazzo Gino, Cori Giancarlo, Clementi Carla, De' Lorenzo Giuseppe, Diara Paolo, Lezoche Claudio, Manfredi (Lombardi), Pescatori Carlo, Pacheco Juliano, Parini Gian Paolo, Roberti Roberto, Rossello Mario, Turci Giulio.
La Giuria ha quindi proceduto alla assegnazione dei premi che, a maggioranza, sono stati attribuiti nel seguente ordine:
IL PULEDRO è stato assegnato all'opera: "Operaio" dello scultore GINO CORTELAZZO da Este.
IL VITELLO è stato assegnato all'opera: "Civiltà delle macchine" del pittore MARIO ROSSELLO di Savona.
IL MAIALE e un altro premio dello stesso valore viene suddiviso ex aequo fra le opere: "Figura" del pittore MANFREDI (Lombardi) di Firenze e "Storia di una comunità - lavoro d'equipe" del pittore ROBERTO ROBERTI di Bologna.
Il quarto premio è stato assegnato poi all'opera "Il costo del pane" del pittore CARLO PESCATORI di Brescia: L. 100.000, una forma di grana; federe per macchina "850"; trapano elettrico a mano; due paia di calzature; una valigia; sedici bottiglie di birra da 1 litro; un ombrellone; un termometro; mattonelle per pavimento completo; una gabbia di polli selezionati; un pallone; una racchetta da tennis.
Inoltre la Giuria ha deliberato di assegnare i seguenti due riconoscimenti:
Medaglia d'oro "Amici del Premio Suzzara" all'opera "Il 32 va in meta" del pittore GIUSEPPE DI LORENZO di Milano;
Medaglia d'oro "Amici del Premio Suzzara" all'opera "La maledizione di Dio - il lavoro come elemento alienante" del pittore GIAN PAOLO PARINI di Savona.
Gli altri premi acquisto sono stati così assegnati:
L. 80.000, Kg. 25 di salumi; federe per "1100", volante in legno; un estintore per auto; serie chiavi per auto; un paio di scarpe; un frullatore; un fornellino da campeggio; un orologio; macchina fotografica corredo Kodak; una radio; confezioni varie; 4 borsette; due ombrelli; 50 mt. di aste per cornici, a GIULIO TURCI di Sant'Arcangelo di Romagna per l'opera "Il pallonaro".
L. 70.000, una forma di grana; un prosciutto di cinghiale; una macchina da scrivere; una stufa a gas; confezione "Cinzano"; due bidoni Tintal; confezione "Colussi"; confezione liquori vari; confezione "Isolabella"; un bruciatore per stufa; un libro "All'ombra della torre" a CLAUDIO LEZOCHE di Napoli per l'opera "Covergirl".
L. 50.000, una lepre; un cane "bracco"; gilet per cacciatore; una busta in pelle per lettere; una confezione grande di carta per lettera; una gelatiera elettrica, a GAETANO CRESPI di Milano per l'opera "Cantiere di periferia".
L. 60.000, un prosciutto; una scarpiera; un tostapane; 32 bottiglie di Lambrusco; un tritacarne; un tritaverdura; una affettatrice; un accappatoio; tovaglia, tovaglioli e piatti per 8 persone; un aspirapolvere; 50 Kg. di farina; 10 Kg. detersivo; un impermeabile e un box per bambino; due paia di scarpe a CARLA CLEMENTI di Bormio per l'opera "La diga".
La Giuria ha poi proceduto all'assegnazione dei premi per il BIANCO-NERO:
Una medaglia d'oro; una cassetta di colori; una borsetta portacarta; una penna stilografica; due tele e due cornici a DORA MAURER di Budapest per l'opera "Nel vento".
Un prosciutto Asso; 10 Kg. di formaggio; tre cesti di frutta; un plaid; confezione "Ruffino" a GIANFRANCO SIGNORI di Sirmione per l'opera "Il balletto".
EX AEQUO -
50 bottiglie di Salamino; un pavimento e un rivestimento per bagno; una pianta ornamentale a CESARE LAZZARINI di Mantova per l'opera "Il parafossile".
Tre pensili da cucina; Kg. 30 di pasta Barilla; un libro di Suzzara a CESARE SCARABELLI di S. Lazzaro di Savena per l'opera "Surrogato ed altro n° 4".
40 pennelli per pittore; un plaid; un libro di Suzzara a BELA' STETTNER per l'opera "Donna che stende i panni".
La Giuria ha potuto constatare in questa edizione come il PREMIO SUZZARA, a distanza di oltre vent'anni dalla sua fondazione, mantenga attivi e aperti i motivi e le ragioni che gli hanno dato vita.
Il problema del lavoro continua a essere nella società contemporanea il grande problema di fondo, in cui si manifesta il drammatico scontro fra libertà e alienazione: tema quindi che non può interessare gli artisti più avvertiti e sensibili al destino dell'uomo d'oggi.
L 'impegno dell'artista consiste appunto nel dare di questo tema una interpretazione attuale con un linguaggio attuale.
Nella ventunesima edizione del Premio Suzzara non mancano esempi positivi in questo senso chiaramente individuabili. La Giuria, nel riconoscerne la presenza, non si nasconde tuttavia che sia necessario procedere su questa strada in maniera sempre più rapida e decisa, liberandosi di taluni residui che, in qualche modo, rendono meno esplicito ed efficace il carattere del Premio. La Giuria quindi, nel rassegnare il proprio mandato esorta gli organizzatori ad affrontare ulteriormente questi problemi per le edizioni a venire.
Firmato: Luciano Budigna, Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Sepo Severo Pozzati, Sergio Panizza, Franco Solmi, Dino Villani.